Si chiude l'Olimpiade di Vancouver
L’ultima gara batte bandiera norvegese. Sua Maestà Petter Northung si riprende il trono e fa sua la 50 km di Fondo, la Regina delle Nevi. Bella e orgogliosa la gara di Giorgio Di Centa, alla fine undicesimo e primo degli italiani. Meglio di Pietro Piller, un po’ indietro, ma che il suo Argento lo aveva già portato a casa.
La Festa finale è autoctona. I canadesi la buttano sul simbolismo (tutta roba loro) con Giubbe Rosse, Hockey, Alci, Castori, tutto condito con l’immancabile foglia di acero rosso. E il ricordo di Nodar Kumatitashvili, che ha lasciato la vita all’ultima curva. A volte l’Olimpiade è anche un sogno spezzato.
Roberto Chiesa