Lo slalom di Combinata spegne gli entusiasmi azzurri
Prima la bufera di neve e la partenza ritardata e poi la sorpresa. Il re di combinata è il francese Pinturault che sbuca dal nulla e si mette l'oro al collo. Era ventiquattresimo dopo la discesa, lontano nel tempo e nei pronostici di quello che invece sarebbe successo. Secondo a 24 centesimi lo sloveno Hadalin, terzo l'austriaco Schwarz. Finisce con un legno durissimo per Riccardo Tonetti, speranza azzurra per una medaglia: è rimasto giù dal podio, dopo aver chiuso sedicesima in discesa. Nello slalom ci ha provato, ma in fondo con questa neve morbida non è sono stato efficace. Pinturault è al primo oro mondiale in carriera: prima di questo successo in combinata aveva vinto un bronzo in gigante nel 2015. Lato Italia, lo slalom ha tolto ogni speranza azzurra ai tre che avevano brillato in discesa. Dominik Paris, primo al mattino, ha chiuso solo nono incassando 3”15. Christof Innerhofer, quarto in discesa, ha inforcato. Mattia Casse, sesto, ha chiuso ventiseiesimo col peggior tempo di slalom. Dopo la gara attacco di Paris agli organizzatori, accusati di aver tracciato uno slalom troppo penalizzante per i discesisti. Critiche in un certo qual modo condivise anche dal vincitore Pinturault che ha ammesso il vantaggio per gli slalomisti ascrivendo il tutto, però, al maltempo.
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