Sulla neve e tra le porte di Flachau, in Austria, le migliori slalomiste del mondo si sfidano in un rinnovato confronto in ottica Coppa di specialità. A guidare la particolare classifica è la svedese Frida Hansdotter, chiamata a gestire l'abbondante vantaggio nei confronti delle prime inseguitrici e accontentatasi – si fa per dire – del gradino più basso del podio nel serale dell'insidiosa pista austriaca. La scandinava ha chiuso in 1'47''63, tempo non stellare ma che le garantisce una medaglia davanti al numeroso pubblico per nulla intimorito dalle temperature glaciali del Salisburghese.
La contesa per la testa del podio è allora da dirimersi nel duello tra una ceca – Sarka Strachova – e una slovacca – Veronika Velez Zuzulova. La prima scende con grande determinazione e personalità, giocando d'attacco sulle porte austriache. Approccio questo che le permette di migliorare sensibilmente (74 centesimi di secondo) il riferimento cronometrico della leader di slalom, Frida Hansdotter. Oltre a passare a condurre la gara, la Strachova – forte del suo 1'46''89 – è certa alla peggio della piazza d'onore, con la sola Veronika Velez Zuzulova attesa al cancelletto per la partenza.
La slovacca, dopo una prima manche da infarto e chiusa col tempo record di 52''15, gestisce il vantaggio costruitosi nella prima frazione dello slalom di Flachau e – nonostante un paio di sbavature nel secondo e quarto settore – riesce a portare a casa una grande vittoria da celebrare con un urlo al cielo. La Velez Zuzulova scavalca così in classifica di specialità Wendy Holdener, che dilapida in una disastrosa seconda manche un primo parziale chiuso con il secondo riferimento assoluto. Nella corsa al cristallo dello slalom femminile comanda sempre la Hansdotter con 425 punti, 74 in più della Strachova e 105 rispetto alla Velez Zuzulova. Il podio di Flachau ribaltato, insomma.
LP
La contesa per la testa del podio è allora da dirimersi nel duello tra una ceca – Sarka Strachova – e una slovacca – Veronika Velez Zuzulova. La prima scende con grande determinazione e personalità, giocando d'attacco sulle porte austriache. Approccio questo che le permette di migliorare sensibilmente (74 centesimi di secondo) il riferimento cronometrico della leader di slalom, Frida Hansdotter. Oltre a passare a condurre la gara, la Strachova – forte del suo 1'46''89 – è certa alla peggio della piazza d'onore, con la sola Veronika Velez Zuzulova attesa al cancelletto per la partenza.
La slovacca, dopo una prima manche da infarto e chiusa col tempo record di 52''15, gestisce il vantaggio costruitosi nella prima frazione dello slalom di Flachau e – nonostante un paio di sbavature nel secondo e quarto settore – riesce a portare a casa una grande vittoria da celebrare con un urlo al cielo. La Velez Zuzulova scavalca così in classifica di specialità Wendy Holdener, che dilapida in una disastrosa seconda manche un primo parziale chiuso con il secondo riferimento assoluto. Nella corsa al cristallo dello slalom femminile comanda sempre la Hansdotter con 425 punti, 74 in più della Strachova e 105 rispetto alla Velez Zuzulova. Il podio di Flachau ribaltato, insomma.
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