Sochi, il benvenuto a San Marino

La chiamata sul palco. La stretta di mano e il tradizionale scambio di doni. Protagonisti il Capo Missione sammarinese Alberto Zampagna e il sindaco del Villaggio, Elena Isynbaeva. Un omaggio dell'artigianato del Titano alla pluricampionessa olimpica. Una Matrioska griffata con i colori dei Giochi a Zampagna. Le note dell'inno di San Marino, accompagnate dall'applauso del villaggio alla delegazione biancazzurra e dall'alzabandiera, hanno dato il via ufficialmente all'avventura olimpica dei Titani. La cerimonia ha coinvolto, oltre ai biancazzurri, anche Spagna e Stati Uniti. La delegazione a stelle e strisce è la più numerosa dei Giochi invernali, i 22mi della storia olimpica. Il senso della cerimonia sta nel breve ma efficace messaggio di saluto: in sintesi l' esaltazione dei valori olimpici. Dopo la cerimonia, la delegazione sammarinese ha fatto rientro nel villaggio di montagna. Successivamente gli atleti Vincenzo Michelotti e Federica Selva,hanno preso un primo contatto con gli impianti, situati poco lontano. Questa sera cerimonia d' Apertura. San Marino sfilerà, nell'ordine dell'alfabeto cirillico, per 62mo, subito dopo la Romania e prima della Serbia. Aprirà la Grecia. Chiuderà, come Paese ospitante, la Russia.

Piero Arcide

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