Sochi: la torcia olimpica è nello spazio

Tante ne ha viste, tutte le ha superate. Nel deserto, in una foresta, in mezzo ad una tormenta di neve. Il luogo d'origine è sempre quel sacro terreno della città di Olimpia, dove la torcia olimpica – appunto – inizia la sua cavalcata che la porterà ad ardere nel braciere della città ospitante i Giochi, i prossimi a Sochi.
Ovunque è stata, dicevamo. Ma ancora un posto non l'aveva visitato: Soyuz, una navetta spaziale russa, è infatti decollata ieri mattina dalle steppe di Baikonur, in Kazakistan, con a bordo tre astronauti e la torcia olimpica dei XXII Giochi Invernali, che farà scalo nello spazio per la prima volta nella storia.
L'emozione disegnata sui volti di Koichi Wakata, Mikhail Tyurin e Richard Mastracchio tradiva l'importante novità nel percorso che la fiaccola olimpica è solita tracciare nel suo avvicinamento alla sede ufficiale dei Giochi, che ha previsto l'approdo nella Stazione Spaziale Internazionale nella giornata di oggi, prima di fare una vera e propria passeggiata cosmica e tornare infine nell'atmosfera scortata da un equipaggio del quale fa parte anche l'italiano Luca Parmitano.

LP

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