Da un sogno infranto a una speranza che diventerà realtà. Dall’addio al calcio giocato al Flag Football che l’ha vista entrare di diritto tra le giocatrici più forti d’Italia. Il tutto in meno di dodici mesi. E’ la storia di Martina Casadei, giovanissima atleta sammarinese che domenica dovrebbe giocare con i Marlins Rimini la prima giornata di campionato. Dovrebbe perchè nel frattempo Martina è stata “acquistata” dalla squadra femminile di Parma e quindi è in attesa del transfert. Ma la chiamata più importante è un’altra.
“Dopo le selezioni mi auguro che arrivi la prima convocazione nella Nazionale italiana, per me sarebbe quasi un sogno” racconta nel giorno della presentazione del primo concentramento del nuovo campionato che si terrà a Torre Pedrera, domenica 29 maggio, dalle 10.30 alle 16.
“Giocavo a calcio a San Marino - racconta - poi, un giorno, mi sono infortunata seriamente e dopo tutti gli esami mi è stato detto che non potevo più giocare a pallone. Lì per lì mi è crollato il mondo addosso, ma poi grazie al mio fisioterapista ho scoperto questo straordinario sport che è molto simile al football americano, ma senza contatto fisico. Il placcaggio si fa rubando una bandierina che ogni giocatore ha sulla cinta, per la verità sono due”.
“Dopo le selezioni mi auguro che arrivi la prima convocazione nella Nazionale italiana, per me sarebbe quasi un sogno” racconta nel giorno della presentazione del primo concentramento del nuovo campionato che si terrà a Torre Pedrera, domenica 29 maggio, dalle 10.30 alle 16.
“Giocavo a calcio a San Marino - racconta - poi, un giorno, mi sono infortunata seriamente e dopo tutti gli esami mi è stato detto che non potevo più giocare a pallone. Lì per lì mi è crollato il mondo addosso, ma poi grazie al mio fisioterapista ho scoperto questo straordinario sport che è molto simile al football americano, ma senza contatto fisico. Il placcaggio si fa rubando una bandierina che ogni giocatore ha sulla cinta, per la verità sono due”.
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