Quando le delegazioni salgono le scale del Palazzo, il sogno diventa progetto e prende forma. E’ il Segretario Berardi ad introdurle ai Capi di Stato citando De Coubertin (l’Olimpiade è la rappresentazione quadriennale della gioventù mondiale). Emanuele Guidi, Alessandra Perilli, Martina Pretelli e Clelia Tini, toccherà a loro tenere alta la bandiera ricevuta oggi dalla Reggenza. Due delegazioni perché insieme al quartetto olimpico con il Capo Missione Christian Forcellini, lo sport sammarinese presenta con orgoglio la prima storica partecipazione alle Paralimpiadi. Con Daniela Veronesi Capo Missione, sarà Christian Bernardi nel Getto del Peso a entrare nella storia. Insieme, perché lo sport è uno, dice il Presidente Cons nel suo intervento. “Insieme per rappresentare un paese che non lascerà mai soli gli atleti, ma che vivrà le stesse emozioni” è la carezza dei Capi di Stato. L’incontro informale con la stampa e gli sportivi ha come sfondo il Palazzo e il paradiso. Londra è vicinissima, la coscienza è posto, sale una certa emozione. E la voglia di qualcosa da appendere al collo ma scaramanticamente da non pronunciare.
Roberto Chiesa
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