Poche emozioni, nessun gol e un pareggio che non risolve i problemi di classifica di San Marino e Sambenedettese. Due squadre timorose, nonostante le intenzioni di Buglio, che rinuncia a Corradi - il migliore in campo nel derby - per rispolverare il più offensivo Noviello e con il tanto acclamato Gentilini, solamente in panchina. Al contrario, Giannini, l’ indimenticato principe delle notti magiche, schiera dal primo minuto i rinforzi di gennaio in una gara dal ritmo basso e dai tanti, troppi errori. Le uniche vere occasioni da gol portano la firma dei padroni di casa. Un tempestivo intervento di Zamperini, anticipa Giglio proprio sulla linea di porta e quando il direttore di gara concede un calcio di rigore per l'intervento di De Rosa, ai danni di Corradi, il San Marino spreca l’opportunità della seconda vittoria consecutiva.
Il sinistro debole e centrale di Noviello è facile preda del portiere avversario e la scelta di far calciare il penalty al più giovane in campo lascia molti interrogativi.
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