Special Olympics: aperti i World Winter Games Austria 2017
La notte speciale di Schladming si accende della luce delle 107 delegazioni che hanno raggiunto l'Austria da tutto il mondo. 107 Nazioni tutte unite sotto la bandiera di Special Olympics per vivere e condividere 8 giorni di gare. 3000 atleti, accompagnati da oltre 1000 allenatori. Sono solo alcuni dei numeri di un evento unico, speciale, per organizzazione e dimensione. La cerimonia di apertura ai piedi della Planai, la celebre pista che ospita le prove di Coppa del Mondo dove, tanto per capirci, nemmeno due mesi Henrik Kristoffersen batteva Marcel Hirscher nello slalom speciale in notturna è stato il teatro all'aperto di un evento coinvolgente ed emozionante. L’Austria non è nuova ad accogliere eventi internazionali di Special Olympics: già nel 1993, a Salisburgo e proprio Schladming, 1600 atleti in rappresentanza di 63 nazioni gareggiarono in cinque specialità sportive, oggi sono diventate 9. Quelli sono stati i primi Giochi Mondiali invernali Special Olympics organizzati lontano dagli Stati Uniti. Ci sono migliaia di persone ad affollare le tribune del Planai Stadium. Bello, bellissimo il momento dell'ingresso degli atleti. Il Canada, probabilmente la più numerosa, la Nuova Zelanda a passa di Haka. Sì, proprio gli Special All Blacks, perché in Austria, più che nella versione invernale delle Olimpiadi, l'evento ritrova le bandiere di tutto il mondo, dalla Cina, al Messico, passando per Costa d'Avorio e India. C'è quasi tutto il mondo, c'è San Marino con i suoi 4 alfieri, Marco De Angelis, Stefano Gianessi, Thierry Mancini e Ruggero Marchetti. Sono i portacolori di San Marino, con Marchetti e Gianessi, venuti per difendere un titolo mondiale vinto 4 anni fa in Corea. Nella notte di Schladming non è mancato proprio nulla. Dal saluto del presidente di Special Olympics Tim Shriver, alla musica con Helene Fischer. Poi il giuramento degli atleti, come vuole il protocollo di Special Olympics: “Fa' che io vinca. Ma se non potrò vincere, fa' che sia coraggioso nel provarci”. Prima dell'arrivo della “Fiamma della Speranza” che ha ufficialmente aperto i Mondiali Special Olympics, benedetti da una pioggia che per tutta la durata della cerimonia non ha fermato i tanti volontari e atleti presenti.
Dall'inviato a Schladming (Austria)
Elia Gorini
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