Giovedì 19 maggio la palestra dell’Istituto per Geometri “O. Belluzzi” di Rimini è stata teatro di un incontro sorprendente, quello tra gli Special Crabs, squadra interamente composta da ragazzi diversamente abili, e il supergruppo U18 & U16 della Pallacanestro Titano.
Un incontro nato all’improvviso e subito concretizzato.
«Meno di un mese fa - spiega Massimiliano Manduchi, allenatore degli Special Crabs e addetto stampa della Federazione Sammarinese Pallacanestro - coach Luca Liberti mi ha contattato tramite whatsapp per avere notizie sul nostro lavoro, perché desiderava saperne di più. Ho colto la palla al balzo per proporgli un allenamento congiunto, così da poter condividere sul campo quello che facciamo e lui ha subito accettato con entusiasmo. Nel giro di venti minuti avevamo organizzato tutto e la Federazione si è immediatamente adoperata per realizzare delle tshirt da regalare ai miei ragazzi».
Per un’ora abbondante Titans e Special Crabs si sono allenati insieme: prima il riscaldamento, poi esercizi di passaggio da fermi e in movimento, terzo tempo e slalom, tiri in uscita dai blocchi e staffetta.
E alla fine shooting fotografico con Simone Maria Fiorani, pronto a documentare con splendide immagini un pomeriggio di basket e integrazione.
«I ragazzi della Pall.Titano sono stati davvero bravi - continua Manduchi -. Prima dell’allenamento avevo detto loro di pensare a divertirsi e a cogliere la purezza con cui giocano i miei atleti speciali. Sono bastati pochi minuti per cancellare timidezza e imbarazzo. E’ stata una bellissima esperienza, siamo davvero grati a Luca e alla Federazione per l’entusiasmo e la disponibilità che hanno dimostrato».
Il Responsabile del Settore Giovanile della FSP, da parte sua, ha vissuto questo momento con grande coinvolgimento: «Gli Special Crabs mi hanno trasmesso una quiete “devastante” - racconta appunto coach Liberti -. Forse la strada è proprio quella di lasciarsi andare spontaneamente ad un sorriso in più, ad un gesto imperfetto, ad una pacca sulla spalla, ad un urlo sguaiato e senza un perché, evitando di rimanere rigidamente intrappolati nella routine quotidiana. Vedere mio figlio e gli altri miei giocatori abbracciare sorridenti gli Special mi ha dato una felicità immensa. Già, la felicità… Quei ragazzi, veramente speciali, in palestra sono davvero felici: è un bel insegnamento».
Oltre agli allenatori Luca, Mandu e Stefano e agli assistenti Simone, Irene, Enrico e Gianluca, in campo sono scesi ben 28 giocatori: Ludovico, Filippo Parenti, Alan, Simone Giacomini, Lorenzo C., Giovanni Galeotti, Edoardo, Gianluca Alfarano, Luca, Leonardo Liberti, Stefano M., Francesco Tecce, Alice, Leonardo Fiorani, Giuseppe, Lorenzo Maiani, Ilenia, Lorenzo Francini, Lorenzo Q., Manuel Clementi , Sabrina, Thomas Piva, Andrea, Federico Guida, Giorgio, Luigi Raschi, Stefano L. e Fabrizio.
E’ stato davvero un pomeriggio indimenticabile, qualcosa di più di un episodio isolato.
«Sono sicuro - ha concluso coach Liberti nel suo saluto al gruppo- che ci vedremo ancora!».
E, a giudicare dai sorrisi e dall’allegria post allenamento, non si può che credergli.
Un incontro nato all’improvviso e subito concretizzato.
«Meno di un mese fa - spiega Massimiliano Manduchi, allenatore degli Special Crabs e addetto stampa della Federazione Sammarinese Pallacanestro - coach Luca Liberti mi ha contattato tramite whatsapp per avere notizie sul nostro lavoro, perché desiderava saperne di più. Ho colto la palla al balzo per proporgli un allenamento congiunto, così da poter condividere sul campo quello che facciamo e lui ha subito accettato con entusiasmo. Nel giro di venti minuti avevamo organizzato tutto e la Federazione si è immediatamente adoperata per realizzare delle tshirt da regalare ai miei ragazzi».
Per un’ora abbondante Titans e Special Crabs si sono allenati insieme: prima il riscaldamento, poi esercizi di passaggio da fermi e in movimento, terzo tempo e slalom, tiri in uscita dai blocchi e staffetta.
E alla fine shooting fotografico con Simone Maria Fiorani, pronto a documentare con splendide immagini un pomeriggio di basket e integrazione.
«I ragazzi della Pall.Titano sono stati davvero bravi - continua Manduchi -. Prima dell’allenamento avevo detto loro di pensare a divertirsi e a cogliere la purezza con cui giocano i miei atleti speciali. Sono bastati pochi minuti per cancellare timidezza e imbarazzo. E’ stata una bellissima esperienza, siamo davvero grati a Luca e alla Federazione per l’entusiasmo e la disponibilità che hanno dimostrato».
Il Responsabile del Settore Giovanile della FSP, da parte sua, ha vissuto questo momento con grande coinvolgimento: «Gli Special Crabs mi hanno trasmesso una quiete “devastante” - racconta appunto coach Liberti -. Forse la strada è proprio quella di lasciarsi andare spontaneamente ad un sorriso in più, ad un gesto imperfetto, ad una pacca sulla spalla, ad un urlo sguaiato e senza un perché, evitando di rimanere rigidamente intrappolati nella routine quotidiana. Vedere mio figlio e gli altri miei giocatori abbracciare sorridenti gli Special mi ha dato una felicità immensa. Già, la felicità… Quei ragazzi, veramente speciali, in palestra sono davvero felici: è un bel insegnamento».
Oltre agli allenatori Luca, Mandu e Stefano e agli assistenti Simone, Irene, Enrico e Gianluca, in campo sono scesi ben 28 giocatori: Ludovico, Filippo Parenti, Alan, Simone Giacomini, Lorenzo C., Giovanni Galeotti, Edoardo, Gianluca Alfarano, Luca, Leonardo Liberti, Stefano M., Francesco Tecce, Alice, Leonardo Fiorani, Giuseppe, Lorenzo Maiani, Ilenia, Lorenzo Francini, Lorenzo Q., Manuel Clementi , Sabrina, Thomas Piva, Andrea, Federico Guida, Giorgio, Luigi Raschi, Stefano L. e Fabrizio.
E’ stato davvero un pomeriggio indimenticabile, qualcosa di più di un episodio isolato.
«Sono sicuro - ha concluso coach Liberti nel suo saluto al gruppo- che ci vedremo ancora!».
E, a giudicare dai sorrisi e dall’allegria post allenamento, non si può che credergli.
Riproduzione riservata ©