L'Everest del mare, così viene definita la Vendèe Globe. L'unica regata al mondo che prevede la circumnavigazione completa del globo in solitaria, il tutto senza scali né assistenza. Nata nel 1989 dalla folle – o geniale – mente del velista francese Philippe Jeantot, che a partire dal 1992/93 si svolge ogni quattro anni con partenza e arrivo a Les Sables d'Olonne, nella Loira. Non proprio una passeggiata, considerando che il campione in carica, il francese Francois Gabart, ha impiegato 78 giorni per compiere l'impresa.
Nell'edizione in corso le prime due imbarcazioni – quella del francese Armel Le Cleac'h e del britannico Alex Thomson - sono a poco più di metà tracciato e, dopo aver superato Capo Leeuwin, in Australia, veleggiano nell'Oceano Pacifico. Secondo nella scorsa edizione, nei giorni passati Le Cleac'h aveva accumulato un vantaggio di 195 miglia, che nelle ultime 24 ore Thomson è riuscito a ridurre a 80, rimettendo in gioco la vittoria finale.
In coda, le ultime imbarcazioni hanno passato Capo di Buona Speranza, in Sudafrica, e si trovano nell'Oceano Indiano, cinquemila miglia più indietro. Già sette i concorrenti ritiratisi.
Nell'edizione in corso le prime due imbarcazioni – quella del francese Armel Le Cleac'h e del britannico Alex Thomson - sono a poco più di metà tracciato e, dopo aver superato Capo Leeuwin, in Australia, veleggiano nell'Oceano Pacifico. Secondo nella scorsa edizione, nei giorni passati Le Cleac'h aveva accumulato un vantaggio di 195 miglia, che nelle ultime 24 ore Thomson è riuscito a ridurre a 80, rimettendo in gioco la vittoria finale.
In coda, le ultime imbarcazioni hanno passato Capo di Buona Speranza, in Sudafrica, e si trovano nell'Oceano Indiano, cinquemila miglia più indietro. Già sette i concorrenti ritiratisi.
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