Si comincia sul ghiaccio di Berna, dove Carolina Kostner centra la sesta medaglia continentale, dopo tre ori, un argento e un bronzo.
È stata brava la pattinatrice italiana, a riscattarsi dopo il primo esercizio, che l’aveva relegata in sesta posizione. La gardenese ha vinto il libero, è risalita fino alla seconda piazza, alle spalle della svizzera Meier, assolutamente straordinaria davanti al proprio pubblico. Resta un pizzico di rammarico, soprattutto dopo la seconda prova, ma per come si era messa la gara, l’argento Europeo è una medaglia della quale poter essere orgogliosi. Intanto dalla mitica pista di Cesana Pariol, quella delle Olimpiadi di Torino 2006, arriva l’ennesimo trionfo iridato di Armin Zoeggeler. Una vittoria memorabile, al termine di una rimonta che rimarrà nella storia dello slittino italiano. La prima manche va al tedesco Loch, uno che a soli 21 anni ha già vinto due mondiali e una Olimpiade. Il ritardo di Zoeggeler è di cinquantasette millesimi, quasi un’eternità, considerando le pessime condizioni climatiche, con nebbia, neve e il calar della notte. La seconda prova è un susseguirsi di emozioni. La discesa del carabiniere altoatesino è un capolavoro assoluto, un crescendo impressionante, per tecnica, abilità e coraggio. Il tedesco Loch cerca di vendere cara la pelle, il margine di vantaggio si riduce a ogni intermedio. Tutti con il fiato sospeso per gli ultimi dieci secondi di gara, fino ai 21 millesimi di vantaggio per il fuoriclasse italiano. Un epilogo incredibile, cosi come l’urlo liberatorio di Armin Zoeggeler e il boato del pubblico di Cesana, per il sesto titolo mondiale.
Palmiro Faetanini
È stata brava la pattinatrice italiana, a riscattarsi dopo il primo esercizio, che l’aveva relegata in sesta posizione. La gardenese ha vinto il libero, è risalita fino alla seconda piazza, alle spalle della svizzera Meier, assolutamente straordinaria davanti al proprio pubblico. Resta un pizzico di rammarico, soprattutto dopo la seconda prova, ma per come si era messa la gara, l’argento Europeo è una medaglia della quale poter essere orgogliosi. Intanto dalla mitica pista di Cesana Pariol, quella delle Olimpiadi di Torino 2006, arriva l’ennesimo trionfo iridato di Armin Zoeggeler. Una vittoria memorabile, al termine di una rimonta che rimarrà nella storia dello slittino italiano. La prima manche va al tedesco Loch, uno che a soli 21 anni ha già vinto due mondiali e una Olimpiade. Il ritardo di Zoeggeler è di cinquantasette millesimi, quasi un’eternità, considerando le pessime condizioni climatiche, con nebbia, neve e il calar della notte. La seconda prova è un susseguirsi di emozioni. La discesa del carabiniere altoatesino è un capolavoro assoluto, un crescendo impressionante, per tecnica, abilità e coraggio. Il tedesco Loch cerca di vendere cara la pelle, il margine di vantaggio si riduce a ogni intermedio. Tutti con il fiato sospeso per gli ultimi dieci secondi di gara, fino ai 21 millesimi di vantaggio per il fuoriclasse italiano. Un epilogo incredibile, cosi come l’urlo liberatorio di Armin Zoeggeler e il boato del pubblico di Cesana, per il sesto titolo mondiale.
Palmiro Faetanini
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