Suicidio Italia: il Kazakhstan avanza in Coppa Davis

Suicidio Italia: il Kazakhstan avanza in Coppa Davis.
C'era una volta in cui l'Italia del tennis era protagonista dei palcoscenici internazionali, momenti in cui la Fed Cup era più che alla portata e la Coppa Davis un sogno da cullare gelosamente. C'era una volta ed ora non c'è più.
L'annus horribilis è il 2015, quello in cui le selezioni azzurre di Corrado Barazzuti hanno fallito l'accesso al secondo turno di Coppa Davis e Fed Cup.
In campo maschile lo schiaffo è ancor più doloroso: dalla parte opposta della rete il modesto Kazakhstan, sotto 2-1 dopo il doppio di ieri. Un singolare sarebbe bastato per staccare il biglietto del secondo turno e invece - ad Astana - si è materializzata la beffa.
Un marmoreo Andreas Seppi prende 7-6 (8), 6-0, 6-4 da Kukushkin, rimandando all'iniziale Bolelli-Golubev il verdetto finale, cambiato poi negli interpreti per volere dei capitani, che hanno sparigliato la coppia divenuta ora Fognini-Nedovyesov.
Mossa interessante quella di Doskarayev, che per quanto folle possa apparire (affidare al m. 130 del mondo la qualificazione al secondo turno) è risultata vincente. Il sassolino che manda in palla il meccanismo azzurro è nel tie-break del primo set, appannaggio di Nedovyesov 7-5. La reazione di Fognini è veemente e potenzialmente risolutiva con un 6-3, 6-4 che sembrava dover aprire ad un passeggiata verso il 3-1 in favore del ligure. Cosa che non succede, perchè Nedovyesov piazza la remuntada decisiva, chiudendo in 5 set col finale di 7-6 (5), 3-6, 4-6, 6-3, 7-5.
Acquisito il danno, si lavora per evitare la beffa: con questa sconfitta - infatti - l'Italia rischia di retrocedere dal World Group.

LP


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