Non c’è il tutto esaurito ma il Santamonica presenta comunque l’aspetto delle giornate importanti. Il round San Marino del mondiale superbike infatti raccoglie consensi e presenze nonostante il cattivo tempo dei giorni scorsi e le nuvole minacciose e qualche goccia del mattino. Il programma prevede subito la sfida dell’europeo superstoke dove la Ducati di Polita ha staccato la pole davanti a due Yamaha e al compagno di squadra William De Angelis. Il sammarinese, il giorno prima, ha fatto il giro della vita sotto l’acqua ma questo non basta certamente per renderlo più sereno. Anzi. La pista umida lo preoccupa e non esita ad esternare questo suo stato d’animo nelle dichiarazioni poco prima del via. E i timori del pilota sammarinese si dimostrano fondati. Subito al via perde posizioni su posizioni e dal quarto posto scivola in un batter d’occhio fino al 19°. La pista bagnata comunque non rappresenta un’insidia solo per De Angelis. Anche il compagno Polita, partito in pole, si trova scavalcato e deve rincorrere. Arrivano le prime cadute e quella del ceco Matei Smrz lascia tutti col fiato sospeso. Guardate le condizioni della moto dopo il botto contro le barriere. Per fortuna per il pilota tutto si risolve con qualche ammaccatura e molto spavento. Intanto la corsa assume una precisa fisionomia. In pista si sono formati in pratica tre gruppi: quello di testa, di centro e quello che chiude con qualche ritardatario che fa corsa a se. Davanti la lotta è serrata. Sono quattro i pliloti a contendersi il successo. Alla fine prevale Lorenzo Alfonsi partito in settima posizione. La sua Yamaha non lascia scampo a Viziello e a Polita, che vanno ad occupare nell’ordine i due posti rimanenti sul podio. William De Angelis conclude in rimonta la gara ma la posizione finale, quattordicesimo, lascia tanto amaro in bocca.
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