Sydney: americana Davis ko, Sara Errani nei quarti
Sara Errani, con il numero 7 prima azzurra del tennis mondiale, è approdata ai quarti di finale a Sydney grazie alla vittoria, per 7-5 6-2, sull'americana Lauren Davis, numero 67, in una giornata che ha visto tra l'altro l'eliminazione a sorpresa della polacca Agnieszka Radwanska e della danese Caroline Wozniacki. Dopo aver faticato nel primo set, nel quale ha sprecato il turno di servizio sul 5-4, nel secondo la 26enne romagnola ha manifestato la netta superiorità del suo rango nei confronti della 20enne Davis, proveniente dalle qualificazioni. Nei quarti la Errani - che nel primo turno aveva vinto il derby azzurro contro l'amica e compagna di doppio Roberta Vinci, numero 12 del ranking - affronterà la coetanea bulgara Tsvetana Pironkova, n. 107, anche lei arrivata dalle qualificazioni, che ha inaspettatamente superato, per 6-3 6-2, l'americana Varvara Lepchenko, n. 52. Ancora più sorprendente l'uscita di scena della Radwanska e della Wozniacki, entrambe teste di serie nel Wta Premier di Sydney (montepremi di circa 700 mila dollari). All'esordio - beneficiava di un 'bye' al primo turno -, la polacca, numero 5 mondiale e campionessa in carica, è stata sconfitta per 7-5 6-2 dall'americana Bethanie Mattek-Sands, n. 48. La danese, ex regina del tennis mondiale ora numero 10, è stata battuta per 6-4 7-6 (7) dalla ceca Lucie Safarova, n. 27, che nel primo turno aveva eliminato Francesca Schiavone, n. 41, terza azzurra iscritta all'Apia International, torneo 'combined' (maschile e femminile) che si disputa su cambi in cemento e che precede di una settimana gli Open d'Australia, primo Slam della stagione. Fuori al primo turno la serba Jelena Jankovic, numero 8 del ranking (ko con la russa Ekaterina Makarova), delle sei tenniste della Top 10 al via nella metropoli australiana sono approdate ai quarti, oltre alla Errani, solo la ceca Petra Kvitova (n. 6 mondiale, 6-1 6-0 all'americana Christina McHale) e la tedesca Angelique Kerber (n. 9, 6-3 6-4 all'estone Kaia Kanepi). (ANSA).
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