T&A da favola: Bologna cade 6-5
I risultati dell’ottava sfida di Semifinale, la seconda dell’ultimo trittico, ricalcano quelli della sfida precedente.
Nella sfida al Falchi di Bologna i padroni di casa si giocano le residue speranze di agguantare un’improbabile, se non compromessa, qualificazione alle Finals. Per la T&A, con un occhio se non di più allo Stadio dei Pirati di Rimini, la vittoria è altrettanto mandatoria.
La partita, fin dai primi lanci, non lesina emozioni. Infante guadagna la terza base in un batter d’occhio, Liverziani fa il resto con la valida dell’1-0. Al secondo inning la situazione non cambia: T&A a bocca asciutta, Unipol cinica e spietata. Con Sabbatani e D’Amico in base è Infante a spingere a casa base il 3-0 con un doppio che indirizza la partita verso le Due Torri.
Il lineup di Doriano Bindi non si scompone e dà il via alla rimonta: la terza ripresa vale il pareggio, con Bittar che guadagna la base ball e Avagnina a sparare la palla oltre la recinzione per due punti che accorciano le distanze. I Campioni d’Italia impattano poco dopo con il singolo di Chapelli.
I Titani sono insaziabili e dopo aver chiuso il primo turno difensivo della serata alla voce “zero punti subiti”, effettuano il sorpasso. Pantaleoni e Avagnina guadagnano base ball, Duran non si fa sfuggire l’occasione e con un doppio mette in cascina il 5-3.
Tutto finito? Macché. Bologna accorcia alla prima opportunità, ma il fuoricampo di D’Amico non pesa: Pantaleoni fa il paio e il risultato rimane sulla doppia distanza (6-4). Il doppio di Liverziani avvicina ancora l’Unipol, ma non a sufficienza. Termina 6-5 la sfida che rappresentava il termometro per le ambizioni e lo stato di salute della T&A: esame più che superato per gli scudettati che questa sera, sempre al Falchi, troveranno un’Unipol già fuori dai giochi, con l’obiettivo della vittoria per accedere alle Finals.
Il Round Robin è quanto mai incerto, con Rimini che bissa il successo casalingo ottenendo uno striminzito ma quanto mai decisivo 1-0 allo Steno Borghese, mettendo una pressione non indifferente sulle spalle dei giocatori di Bagialemani, che in caso di sconfitta dovrebbero rimandare a data da destinarsi la sistemazione dei conti nei confronti di chi, meritatamente, porta lo scudetto sul petto.
Luca Pelliccioni