San Marino sul tetto d'Europa. E a portarcelo, una volta di più, è la T&A. Niente coppe o trofei, ma il ranking annuale stilato dal sito specializzato Misterbaseball.com. Come accaduto nel 2011, infatti, i falchi sammarinesi si sono piazzati in cima alla classifica annuale per club. Una valutazione elaborata tramite dati precisi e oggettivi, nonostante alcuni siano labili e si prestino a interpretazioni personali, suscitando – come forse è l'obiettivo di chi l'ha stilata – dibattiti su questa o quella squadra. A suffragio del proprio lavoro, Misterbaseball.com sottolinea come siano due le categorie di giudizio prese in esame per comporre la classifica annuale. E così scopriamo che ha un peso diverso il baseball italiano rispetto a quello francese, un po' come funziona nella classifica della scarpa d'oro nel mondo del calcio. Un successo italiano ha valore maggiore di uno ottenuto in terra transalpina. Ma non solo: anche il peso internazionale delle nazionali costituisce un fattore, così come a vario grado sono considerati anche il ranking nazionale e il numero di strutture internazionali di qualità presenti nel paese. Il secondo contenitore di valutazione è legato alle prestazioni individuali, il rendimento effettivo del team. All'interno di esso vi troviamo la classifica finale nel campionato di appartenenza e i risultati ottenuto ai playoff – dove siano previsti, così come sono rilevanti i successi in coppa e nelle manifestazioni europee. Nondimeno sono considerati gli scontri diretti tra squadre figuranti nel ranking. Una somma ingente di criteri valutativi, che porta ancora una volta la T&A in cima alla classifica annuale di rendimento tra tutti i club d'Europa, davanti a Bologna che ha pagato un piazzamento nazionale non eccezionale, bilanciato dal successo in Coppa Europa davanti a Nettuno, che con due piazza d'onore in stagione si piazza al quarto posto. Il gradino più basso del podio è occupato dal Corendon Kinheim, campione d'Olanda. Torna prepotentemente alla ribalta il nome della T&A, che con una straordinaria stagione nazionale culminata col terzo Scudetto, è capace di catalizzare consensi e apprezzamenti anche quando guantoni e mazze rimangono negli spogliatoi, con la consapevolezza che confermarsi è sempre la parola d'ordine per chi ha costruito un cammino di successi ed eccellenza.
Luca Pelliccioni
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