La T&A perde a Parma in gara uno, ma finisce tra le polemiche

La T&A perde a Parma in gara uno, ma finisce tra le polemiche.
Niente da fare in gara uno. Vince Parma, vince tra le polemiche e le proteste veementi di una T&A che a pieno titolo e a pieno diritto si sente derubata. E’ amaro in ritorno in campionato dopo la parentesi, amara pure quella, di Coppa dei Campioni. E’ un anno senza zucchero, mettiamola così.
Il 5-3 per i ducali maturato in gara uno ha avuto una evoluzione strana. Grande partenza sammarinese con Ortiz che concede tre valide. E l’errore di Munoz al quarto fa volare i Titani sul due a zero. Al quarto il pari con i punti di Saccardi e Munoz. A quel punto Parma prende in mano la partita. E tra quinto e settimo vola fino a 5. All’ottavo però tutto si riapre clamorosamente con il solo-homer di La Fera.
La T&A riempie le basi senza eliminati. La linea di Buccheri viene presa al volo in tuffo, Rovinelli e Bissa arrivano in casa base. Ad azione conclusa la difesa assiste in terza base mentre gli arbitri ravvisano la partenza irregolare dei due corridori di San Marino e con un triplo gioco difensivo decretano la fine della partita. 5-3 per Parma. Un’azione da moviola: nel calcio sarebbe successo il finimondo, nel baseball solo qualche fegato grosso e la sensazione di non essere stati trattati troppo bene.

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