La T&A San Marino è Campione d'Europa
Giocatori dalla corteccia cerebrale adamantina. Appena sette giorni fa si addensavano i dubbi figli di un'esclusione dalle Finals scudetto che non avveniva anni. Oggi si leva la Coppa dei Campioni al cielo.
Una vittoria di nervi, perchè arrivato dopo due partite tiratissime, in cui l'inerzia della vittoria in gara 1 è stato ribaltata – così come il fattore campo – meno di 24 ore più tardi. Sul diamante di chi già pregustava la Coppa, è arrivata la certezza di giocarsela alla bella. Che per tifosi e giocatori della T&A è stata una Bella con la maiuscola. Perché eccettuato il vantaggio ospite al primo inning con la volata di sacrificio di Mazzanti, il dominio degli uomini di Bindi è stato indiscutibile. Joe Mazzucca ha aperto il secondo parziale col primo homerun di serata, aprendo le porte del 3-1, frutto del doppio di Pantaleoni e della volata di Avagnina.
Rimini è in bambola e i cambi di Catanoso sul monte saranno addirittura cinque, ma produrranno la miseria di 2 soli K. Guerra è invece strepitoso, andando a vincere la sua seconda partita di questa serie. L'emorragia nella difesa riminese non si sutura, tanto che tra quarto e quinto inning la T&A allunga fino a sette, per poi piazzare anche l'8-1 con il doppio di Imperiali al sesto.
Rimini metterà insieme altri tre punti, ma la T&A ha già mollato, cavalcando verso quella Coppa che mancava da tre anni e che numericamente sarà ricordata come quella del 10-4, merito anche del fuoricampo da due punti di Ramos.
Nel guantone di Imperiali la pallina più attesa, la certificazione della qualità di un gruppo straordinario, capace da quattro stagioni consecutive di arricchire la propria bacheca. Questa medaglia è l'ultima solo in termini relativi, perchè un gruppo così è destinato a tanti altri successi.
LP
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