Alla vigilia della finale-scudetto si diceva il line-up della T&A contro il monte di lancio di Rimini. Pronostico più che mai azzeccato nelle prime due partite giocate sul diamante dei campioni in carica. I lanciatori di Rimini si sono dimostrati di prim’ordine ma hanno dovuto fare i conti con i terribili battitori della squadra di Bindi. E cosi se in gara uno, era toccato a Yepez spedire la pallina oltre la recinzione, per la rocambolesca vittoria dei sammarinesi, ieri sera è arrivata la replica di uno scatenato Ramos, autore del fuoricampo che ha deciso la seconda partita. Succede tutto al primo attacco di San Marino con il singolo di Duran che guadagna il cuscino di prima base. Con due eliminati, Jairo Ramos estrae dal cilindro l’ennesimo capolavoro del battitore designato della T&A. La gara in pratica finisce qui perché poi i lanciatori delle due squadre, Cooper e Granados per la T&A, Marquez e Pezzullo per Rimini dominano i battitori avversari. Alla nona ripresa, Bindi si affida a Tiago Da Silva per non correre rischi, alla luce anche del pirotecnico finale della sera precedente. L’italo-brasiliano non tradisce la fiducia del suo allenatore e non lascia scampo alle mazze riminesi. Tre out di seguito per il 2 a 0 della T&A che conduce 2 a 0 anche nella serie. Il derby che vale il titolo tricolore vede già Rimini con le spalle al muro. Inutile fare calcoli, ai romagnoli serve una vittoria giovedì allo stadio dei Pirati, altrimenti addio ai sogni scudetto.
Palmiro Faetanini
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