Prosegue diretto il percorso di Andy Murray e Novak Djokovic al Qatar Open, torneo Atp 250. Sul cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha, il numero uno del mondo, dopo aver superato nella gara d'esordio il francese Jeremy Chardy ed al secondo l'austriaco Gerald Melzer, ha battuto nei quarti Nicolas Almagro. Lo spagnolo, numero 44 del ranking, si era imposto nel primo match contro l'italiano Paolo Lorenzi. Murray conquista il pass per la semifinale al termine di oltre due ore di gioco. Almagro ha costretto lo scozzese al tie-break prima di cedere il campo: 7-6, 7-5, il punteggio. In semifinale Murray trova Tomas Berdych. La testa di serie numero 3 del torneo ha avuto la meglio (7-5, 6-3) in un'ora e 30 minuti del francese Tsonga.
In semifinale anche Novak Djokovic. Il tennista serbo liquida con un doppio 6-3 il ceco Radek Stepanek. Il numero 107 del mondo arrivato dalla qualificazioni resiste 1 ora e 31 minuti. Gara condizionata anche dal vento e dalla temperatura sotto la media. Il numero due del mondo si è affidato al servizio, anche se sul 4-2 concede il break all'avversario. Controbreak di Djokovic, poi recuperato da Stepanek. La solidità del serbo fa la differenza. Nel secondo set gli errori dell'avversario e i vincenti di Djokovic chiudono il discorso. In semifinale sfida contro Fernando Verdasco, numero 42 Atp e vincente 6-2, 7-5 sul croato Ivo Karlovic.
Elia Gorini
In semifinale anche Novak Djokovic. Il tennista serbo liquida con un doppio 6-3 il ceco Radek Stepanek. Il numero 107 del mondo arrivato dalla qualificazioni resiste 1 ora e 31 minuti. Gara condizionata anche dal vento e dalla temperatura sotto la media. Il numero due del mondo si è affidato al servizio, anche se sul 4-2 concede il break all'avversario. Controbreak di Djokovic, poi recuperato da Stepanek. La solidità del serbo fa la differenza. Nel secondo set gli errori dell'avversario e i vincenti di Djokovic chiudono il discorso. In semifinale sfida contro Fernando Verdasco, numero 42 Atp e vincente 6-2, 7-5 sul croato Ivo Karlovic.
Elia Gorini
Riproduzione riservata ©