Tour, Barguil in volata su Quintana e Cotador. Aru difende la gialla, sale Landa
A 1' 48" dal vincitore c'è il gruppetto dei primi, che chiudono all'unisono e lasciano invariati i reciproci distacchi. Fabio Aru conserva la gialla con 6” su Froome, 25” su Bardet e 35” su Uràn, mentre Landa, ora quarto, è a 1' 09” dal sardo. 2' 07” invece il ritardo di Quintana, tutto sommato non male vista la palude in cui s'era impantanato il colombiano.
Una tappa breve ma intensa, con un altro italiano, Alessandro De Marchi, in fuga già dopo pochi km. Dietro di lui però scalpita la coppia Landa-Contador, che lo agguanta ai piedi del Col D'Agnes, seconda salita di giornata, e in fase di scollinamento mette 2' 30” tra sé e il gruppone. Dove Aru, che dopo quello di Cataldo ha perso pure il supporto di Fuglsang, è perfetto nel restare attaccato a Froome e Bardet, che cercano invano di prendere il largo.
Cosa che riesce a Kwiatkowski, Quintana e Barguil, con gli ultimi due che riprendono gli spagnoli volanti sul Mur de Peguere, ultima, tosta salita di giornata. La discesa finale regala la resa dei conti e, come detto, il trionfo di Barguil, che riscatta la sconfitta incassata da Uràn a Chambery. Vince il francese e convince Aru, dunque, e domani sotto coi 181 km da Blagnac a Rodez: una tappa per attaccanti, con lo spettacolare finale di Cote de Saint Pierre che offre 570 metri al 9,6%.
RM