Dalla voglia di rincorrere un primo posto, seppur lontano, ancora raggiungibile, alla paura di perdere addirittura il secondo. In tale cambio di orizzonte è racchiusa la difficilissima 17a tappa del Tour de France di Tadej Pogacar, che crolla a Courchevel e dice addio ai sogni di Maglia gialla. Questo, anche perché il suo avversario è una macchina inarrestabile, quel Jonas Vingegaard che ha fatto propria la vetta della classifica generale il 6 luglio e non l'ha più lasciata. Anzi, al danese sono bastate le prime due giornate dell'ultima settimana per passare da 10 secondi a 7 minuti e 35 di vantaggio: i quasi sei minuti che ha rifilato a Pogacar mercoledì sono stati tanto sconvolgenti da mettere in ombra anche l'impresa di Felix Gall. Sul Col de la Loze, l'austriaco ha seminato tutti, prendendosi una grandiosa vittoria, davanti a Simon Yates e a Pello Bilbao, entrambi distantissimi. Eppure, il crollo di Pogacar e lo stato di forma di Vingegaard hanno messo il resto in secondo piano. Ora, per vedere un passaggio di Maglia gialla servirebbe qualcosa di impensabile, con Team Emirates che punterà solo ai successi di tappa e a confermare l'accoppiata Pogacar - Adam Yates sul podio. Tuttavia, come ha detto Vingegaard, bisognerà aspettare l'arrivo sui Campi Elisi prima di dare il Tour per concluso.