
Pioggia, vento e un'ambientazione quasi apocalittica. Come definita da molti, una lotta per la sopravvivenza più che una corsa. E così il successo di Jim Walmsley al Chianti Ultra Trail sa di un'impresa eroica. Preannunciata come “la gara dell'anno”, il trail tra le colline toscane non ha tradito le aspettative: 103km – 100 miglia – di battaglia che alla fine hanno premiato Walmsley, bravo a regolare una leggenda di questa disciplina come Kilian Jornet e un'esponente del “nuovo che avanza”, Vincent Bouillard. Il migliore è stato l'americano che ha tagliato il traguardo di Radda in 9 ore, 59 minuti e 48 secondi. Sotto il muro delle 10 ore: incredibile, considerando le condizioni che hanno dovuto affrontare gli atleti. Tra le varie categorie anche la Chianti Ultra Trail di 124 - 10km con 5200 metri di dislivello – a cui ha preso parte anche Paolo Leurini, atleta di Sassofeltrio.
Nella gara da 100 miglia al femminile, invece, ha trionfato la britannica Fiona Pascall dopo una lotta intensa con Antila e Garcia De Los Salmones, vincitrice dell'edizione 2024. 12 ore, 34 minuti e 59 secondi il crono fissato da Pascall.