Troppe assenze al Gala dell'Uci

Un Gala per chiudere la lunghissima stagione agonistica 2017, nel lontano e non troppo comodo angolo cinese del Guangxi ospiti del colosso Dalian Wanda. Il presidente dell'Uci Lappartient, al suo primo gala da numero 1 del ciclismo mondiale premia Luca Mazzone, tre volte campione del mondo di paraciclismo. Allenamento, fatica, cura dell'alimentazione dice sono la base per emergere. Tra le donne Shawn Morelli, campionessa del mondo in linea e cronometro c4. E poi Sergei Semochkin, Eve McCristal e la guida. Le ragazze del Team Sunweb salutano via video. Così come la Van Vleuten e Tom Dumoulin che ricorda l'impresa della maglia iridata conquistata a cronometro. In un clima piuttosto asettico raffreddato ulteriormente dalle numerose assenze tra i premiati che hanno finito con il creare imbarazzo. Quasi irridente quello di Chantal Blaak che saluta dalla piscina del paese tropicale nel quale è in vacanza e si giustifica con impegni che non le permettono di essere presente. Non c'è nemmeno Peter Sagan che vorrebbe esserci, ma resta accanto alla moglie in dolce attesa. E che dire di Chris Froome, pure lui intervenuto con il videomessaggio confezionato a parlare di Tour e Vuelta vinti nello stesso anno come di un sogno che si avvera. Premiazioni a parte e qualcuno c'è ad esempio della squadra femminile della Dolmans c'è il Direttore Sportivo, del Team Sky c'è Brett Lancaster. Per fortuna c'è Van Avermaet vincitore del World Tour, ma nelle foto ricordo ci sono facce tirate tra gli organizzatori. Chissà se nel 2018 sarà rivista la formula o per lo meno chissà se chi lo organizza riesce a restare dentro le rotte internazionali. 

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