Nella canicola del Tiro con sole a picco sulla testa ed in attesa della finale maschile ho fatto 2 chiacchiere con un volontario dei Giochi. Uno dei 4.000 che ha sospeso studi o lavoro per regalare due settimane al Comitato Organizzatore. Scarpetta verde e polo Mersin 2013: questo l'unico rimborso previsto per l'eroe di Erdemli al quale è stato assegnato un compito incredibile. Deve passeggiare tra la tribuna e il parterre e chiedere agli spettatori vip se hanno bisogno di acqua. Tiene due bottiglie in mano e un cestone appoggiato sul prato. Vedo che non le offre ai turchi, sono agli stranieri. Può essere una coincidenza, semplicemente annoto. il dialogo ricorda Toto' e Peppino a Milano perche' il mio interlocutore non conosce l'inglese e mi chiedo come si possa lavorare ai giochi parlando solo il turco. Ma la disponibilità si trasmette anche e soprattutto a gesti e sorrisi. A pochi minuti dalla finale credo di aver conquistato la sua simpatia. Water? Mi ha chiesto pur non essendo io, per carità di patria, un vip. Non ricordo nemmeno se ho preso l'acqua ma sotto quel caldo infernale mi ha impressionato il suo sudare gratuito,sorridente e silenzioso. Io smoccolavo come un turco sotto il sole. Pagato per star qui. E' ufficiale, il turco sono io.
Roberto Chiesa
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