Ha vinto il buon senso e tutti gli appassionati di tennis possono tirare un sospiro di sollievo. L'edizione numero 26 degli Internazionali si farà. Ufficialmente a calendario, 5-11 agosto gli incontri del tabellone principale, con il week end precedente dedicato alle qualificazioni. Si chiama San Marino Open, scappato dalla scure della crisi ad un passo dall'estinzione. Scremato del main sponsor, salvato, è il verbo giusto dal grande lavoro della Federazione Tennis, dal contributo decisivo delle Segreterie allo Sport e al Turismo e dalla mobilitazione di aziende e privati. Quasi inalterato il montepremi, 75.000 dollari, una entry list che comunque prevede tutti i migliori italiani al via (con l'esclusione dei soli Seppi e Fognini, già pronti per il cemento americano) e la stuzzicante idea di una wild card a Gianluigi Quinzi fresco trionfatore di Wimbledon junior. E' un segnale forte per la Repubblica che fa sistema e conferma tra mille difficoltà una manifestazione tutta sammarinese, con notevoli benefici all'indotto. Fondamentale tenere duro, confermare la data in attesa che magari l'uscita dalla black list possa fare ripartire l'economia e dunque attirare anche partner commerciali da oltre confine. E intanto esserci. Con il grande tennis che da 26 anni colora di rosso l'estate di San Marino ed emoziona gli appassionati di sport.
Roberto Chiesa
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