Universiadi: Italia quarta nel medagliere, con 17 ori
Gli azzurri chiudono a pari vittorie con la Corea del Sud, ma con due bronzi in meno
A due soli bronzi dal podio. In Cina si è chiusa la 31a Universiade, i Giochi mondiali dedicati agli atleti universitari, in cui l'Italia è arrivata quarta nel medagliere, a parità di ori e di argenti con la Corea del Sud, ma con due terzi posti in meno. Sono 56, in complesso, le medaglie ottenute dalla spedizione azzurra, 12 in più rispetto al precedente record di 44, registrato nel 2019 a Napoli. Tra i 17 successi, spiccano i due Laura Pellicoro, negli 800 e nei 1500 metri di corsa, che si aggiungono all'altro oro dell'atletica leggera, arrivato da Alice Muraro nei 400 ostacoli. Due vittorie sono arrivate anche dalla scherma, con il fioretto femminile e con la squadra maschile di sciabola, e dal canottaggio, grazie alla doppietta nel doppio pesi leggeri, sette dal nuoto, uno dalla pallavolo maschile e uno dalla pallanuoto maschile. Proprio la pallanuoto ha chiuso il programma di gare: questo vuol dire che l'ultima medaglia d'oro dei Giochi è andata all'Italia. A guidare il medagliere, l'imprendibile Cina: i padroni di casa hanno ottenuto 178 medaglie, di cui 103, più della metà, d'oro. In gara, a Chengdu, c'erano 120 federazioni nazionali, per 12 giorni di competizioni che hanno assegnato titoli in 18 discipline diverse. Ora si guarda già alla prossima Universiade, quella invernale del 2025, che si svolgerà a Torino, una sorta di anticipazione e prova generale in vista delle Olimpiadi di Milano e Cortina 2026. Intanto, però, nella cerimonia di chiusura di Chengdu, la Cina ha effettuato il passaggio di consegne con chi le succederà: la Germania, che ospiterà la prossima Universiade estiva, nel luglio 2025.
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