
L'inferno del nord è lastricato di pavé e ha un solo padrone. E' Mathieu Van der Poel che conquista la classicissima per la terza volta consecutiva eguagliando la tripletta che nelle edizioni '78-'79-'80 riuscì a tal Francesco Moser. La svolta a 38 km dall'arrivo quando Van der Poel si trovava al comando con il favorito d'obbligo Tadej Pogacar. Lo sloveno è andato lungo in curva e da quel momento in poi la gara dell'olandese è diventata una cronometro. Il rischio di perderla, Van der Poel, l'ha corso sul serio abbinato a quello di farsi molto male, quando uno spettatore gli ha lanciato in faccia una borraccia piena d'acqua. Un gesto stupido e sconsiderato sul quale la Gendermerie ha aperto un'indagine acquisendo le immagini. Questa mattina il protagonista della follia di giornata si è consegnato spontaneamente alla polizia belga dicendosi addolorato e pentito per l'accaduto. Identificato, si procederà con daspo e denuncia. Sul traguardo vince Van der Poel, Pogacar recupera ma non abbastanza ed è secondo davanti a Pedersen terzo. Roubaix maledetta per Davide Ballerini che cade urtando una borraccia lanciata a terra e finisce in ospedale col polso fratturato.