Venezia soprende Milano battendola in trasferta per 84-77
La sorpresa è planetaria. Perchè se è vero che Venezia può essere la mina vagante e dar fastidio a Milano lo può fare al Taliercio solo grazie ad un grande Pargo. Invece succede che la Reyer schianta l'Olimpia a domicilio nonostante un Pargo sottotono al limite dell'impresentabile. Milano non c'è, gioca con una sufficienza da amichevole e un atteggiamento che oltre che arrabbiare deve far preoccupare Repesa. Perchè dopo l'11-3 iniziale dell'Armani non c'è più stata traccia. La chiave, De Raffaele, la trova nell'intensità difensiva ritrovata dopo un avvio così così e in una fame differente del collettivo che si è scrollato di dosso l'importante etichetta di Pargo. Sembrava fosse lui la risoluzione di tutti i problemi e invece il gruppo è stato capace di prendersi una vittoria nella quale l'ex Nba ha fatto quasi la comparsa. E' finito tutto nel terzo quarto, quando l'Olimpia stacca la spina e prende 16 schiaffoni a 0 dai quali non riemerge più. Sono stati il nervosismo, qualche tiro sbagliato, l'apatia totale in difesa a condannare una Milano troppo brutta per essere vera. Vedremo se cambia il mondo da domani in gara 2. Vedremo se l'Umana si confermerà su questi livelli. Ma dipenderà soprattutto da come l'Armani avrà assorbito la botta.
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