Continua la crisi del Cesena, che perde a Verona per il mescolarsi di tre fattori. Gli errori di Castori, un centrocampo da ridisegnare e, solo terzo, un po’ di cattiva sorte. In fila: il tecnico ha toppato. Virdis, attaccante di prospettiva, non ha né i chili, né i centimetri e né la cattiveria della prima punta e finisce inghiottito da un difesaccia a malapena da C1. Che sia anche la sua categoria? Vedremo in corso d’opera.
Il centrocampo non ha il cambio di passo. De Feudis cuce, Anastasi non può fare tre partite in 8 giorni dopo averne fatta una in 8 mesi, e Mezavilla, bene che vada, deve ritrovare il passo, sempre che i dubbi sulla categoria legati a Virdis non siano nel caso un po’ più chiari.
E due pali fanno statistica, ma perdere Verona è una cosa troppo brutta per definirla un episodio. E’ troppo facile fare gol al Cesena, e con la classifica che si accorcia, i correttivi vanno trovati in fretta. Perché la squadra non è male e per la prima volta sotto la gestione Castori da l’impressione di rendere meno di quello che dovrebbe.
Il centrocampo non ha il cambio di passo. De Feudis cuce, Anastasi non può fare tre partite in 8 giorni dopo averne fatta una in 8 mesi, e Mezavilla, bene che vada, deve ritrovare il passo, sempre che i dubbi sulla categoria legati a Virdis non siano nel caso un po’ più chiari.
E due pali fanno statistica, ma perdere Verona è una cosa troppo brutta per definirla un episodio. E’ troppo facile fare gol al Cesena, e con la classifica che si accorcia, i correttivi vanno trovati in fretta. Perché la squadra non è male e per la prima volta sotto la gestione Castori da l’impressione di rendere meno di quello che dovrebbe.
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