VL Pesaro: è salvezza!
Per l'ultimo giro di danze la VL torna dunque sui suoi standard, accantonati giusto per il doppio exploit con le capolista Milano e Venezia. Olimpia e Reyer erano forse troppo prese dallo scontro diretto di ieri per infierire sulla disgraziata Pesaro, Sassari invece ha un disperato bisogno di vincere e non fa sconti. A partire dal 17-4 iniziale, costruito da Bamforth – 22 punti e 10 assist in totale – e Jones, che farà 10+13 rimbalzi. Ma ci sono anche i 19 di Polonara, i 18 di Planinic e i 15 di Stipcevic, così il prosieguo non si discosta molto dall'incipit: al 10° è +14 - con tanto di doppiaggio – e nelle due frazioni seguenti le distanze si adagiano sul ventello abbondante.
Nella VL gli unici sul pezzo sono Braun e Clarke – 19 e 18 punti – gli altri sono tutti sintonizzati su Cremona, dove Capo d'Orlando è paurosamente viva e di tanto in tanto mette pure la freccia. Almeno fino al terzo quarto, quando il 20-5 dei lombardi sotterra i siciliani e assicura la salvezza a Pesaro. Che si rilassa e, in avvio di ultimo quarto, osa pure farsi padrona del gioco, con Mika – 17+7 rimbalzi – a guidare il parziale di 11-3. Poi la reazione rabbiosa di Sassari, che invece dagli altri campi riceve notizie poco liete e si vendica battendo duro a canestro, salendo fino a un +31 senza sorrisi.
Finisce con Cantù e Cremona ai playoff – con buona pace per la Dinamo e la Virtus Bologna – e la VL che festeggia un'altra soffertissima salvezza. Costruita con un budget misero ma ben speso nei vari Dallas Moore, Omogbo e Mika, gemme sconosciute che hanno impreziosito un roster corto e povero. Stesso discorso per Clarke, il cui ritorno dall'Australia è stato fondamentale ai fini del mantenimento della categoria. Pesaro è salva e si prepara all'ennesima rivoluzione, nella speranza che le intuizioni di mercato non siano esaurite.
RM
la gioia dei tifosi @dnabiancorosso
— DnaBiancorosso (@DnaBiancorosso) 9 maggio 2018