Obbligati a vincere: l'hashtag #ProntiATutto, lanciato dalla VL a inizio stagione, può tranquillamente essere sostituito, almeno per questo fine settimana. Reduci da quattro sconfitte consecutive, gli uomini di Paolini – per stessa ammissione del coach – non hanno alternative al successo contro Varese. “Consultinvest in crisi di risultati, non certo di gioco” – sottolinea Moretti – anche se non si può certo definire gioco dare sempre la palla in mano a Daye quando la partita è in bilico.
Il texano è l'arma vincente della VL, ma spesso utilizzata impropriamente: talvolta una rotazione in più, un minuto per tirare il fiato, potrebbero essere decisivi nel massimizzare il rendimento di un giocatore capace di spostare gli equilibri in questo campionato, pur stando mediamente in campo per 32 minuti a partita.
L'ultima spiaggia di Paolini, probabilmente silurato in caso di sconfitta, arriva dopo l'amaro finale di Pistoia e contro la bestia nera Moretti, mai battuto in carriera. Varese, poi, ha sbancato l'Adriatic Arena negli ultimi tre anni, imponendosi nella sfida d'andata 88-81 con la doppia doppia di Mohammed Faye.
Varese e Pesaro sono le facce opposte della stessa medaglia: al trend positivo dei lombardi fa da contraltare il derby stra-perso settimana scorsa contro Milano, mentre per la VL il ritrovarsi spalle al muro potrebbe costituire l'innesco di una reazione d'orgoglio, ancor prima che tecnica e tattica. Quella dovrà mettercela Paolini, perché la gestione dell'ultimo possesso a Pistoia – francamente – ha destato molto più di un dubbio e il pubblico pesarese – pur follemente innamorato della sua VL – inizia ragionevolmente a mormorare.
LP
Il texano è l'arma vincente della VL, ma spesso utilizzata impropriamente: talvolta una rotazione in più, un minuto per tirare il fiato, potrebbero essere decisivi nel massimizzare il rendimento di un giocatore capace di spostare gli equilibri in questo campionato, pur stando mediamente in campo per 32 minuti a partita.
L'ultima spiaggia di Paolini, probabilmente silurato in caso di sconfitta, arriva dopo l'amaro finale di Pistoia e contro la bestia nera Moretti, mai battuto in carriera. Varese, poi, ha sbancato l'Adriatic Arena negli ultimi tre anni, imponendosi nella sfida d'andata 88-81 con la doppia doppia di Mohammed Faye.
Varese e Pesaro sono le facce opposte della stessa medaglia: al trend positivo dei lombardi fa da contraltare il derby stra-perso settimana scorsa contro Milano, mentre per la VL il ritrovarsi spalle al muro potrebbe costituire l'innesco di una reazione d'orgoglio, ancor prima che tecnica e tattica. Quella dovrà mettercela Paolini, perché la gestione dell'ultimo possesso a Pistoia – francamente – ha destato molto più di un dubbio e il pubblico pesarese – pur follemente innamorato della sua VL – inizia ragionevolmente a mormorare.
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