Con una partita tutta anima e cuore, la VL Pesaro cancella l'amarezza della sconfitta di un punto a Venezia e chiude il girone d'andata, con un successo che in casa biancorossa mancava da oltre un mese. Pesaro comincia bene, trascinata da un Mika in gran spolvero che segna 6 punti in men che non si dica e firma il primo strappo della VL.
La partita è bella, intensa, Sassari si affida sopratutto al tiro dalla distanza di Hatcher.
Morale, dopo 4 minuti, entrambe le squadre hanno altrettanti giocatori a referto.
Sale in cattedra Moore, che in un attimo segna 7 punti, ma Pierre permette a Sassari di rimanere a contatto e chiudere il primo quarto sul 26 a 23.
Il copione è oramai chiaro con le due squadre che ribattono colpo su colpo.
Nel secondo quarto, Sassari trova per due volte il vantaggio ma prima Ceron e poi Bertone riportano avanti una VL che lotta su ogni pallone.
I canestri nell'ordine di Omogbo e Little aggiungono 4 punti d’oro al bottino biancorosso e con Moore che firma sulla sirena il 47-41.
Sassari non demorde e la vena realizzativa di Polonara e Hatcher riporta in partita la squadra bianco-blu.
Come prevedibile, la sfida si decide in un finale, a dir poco convulso.
Pesaro è sempre avanti nel punteggio ma non riesce mai a mettere il sigillo definitivo.
Omogbo regala il +4, a due minuti dal termine ma il solito Hatcher trova la via del canestro e riporta Sassari a soli 3 punti.
Sembra finita quando Little spinge nuovamente avanti Pesaro ma un incredibile infrazione di campo della VL, regala una ultima opportunità alla squadra ospite.
Il disperato tentativo di agguantare l'over time è nella mani di Hatcher ma la palla si spegne sul ferro.
Pesaro riassapora il gusto della vittoria, in un Adriatic Arena completamente in delirio.
Finisce 88 a 85, con 5 uomini in doppia cifra, Omogbo e MIka 17, Bertone 14, Moore 13 e Ceron 11 punti.
L'editoriale del Direttore Generale della San Marino Rtv Carlo Romeo
La partita è bella, intensa, Sassari si affida sopratutto al tiro dalla distanza di Hatcher.
Morale, dopo 4 minuti, entrambe le squadre hanno altrettanti giocatori a referto.
Sale in cattedra Moore, che in un attimo segna 7 punti, ma Pierre permette a Sassari di rimanere a contatto e chiudere il primo quarto sul 26 a 23.
Il copione è oramai chiaro con le due squadre che ribattono colpo su colpo.
Nel secondo quarto, Sassari trova per due volte il vantaggio ma prima Ceron e poi Bertone riportano avanti una VL che lotta su ogni pallone.
I canestri nell'ordine di Omogbo e Little aggiungono 4 punti d’oro al bottino biancorosso e con Moore che firma sulla sirena il 47-41.
Sassari non demorde e la vena realizzativa di Polonara e Hatcher riporta in partita la squadra bianco-blu.
Come prevedibile, la sfida si decide in un finale, a dir poco convulso.
Pesaro è sempre avanti nel punteggio ma non riesce mai a mettere il sigillo definitivo.
Omogbo regala il +4, a due minuti dal termine ma il solito Hatcher trova la via del canestro e riporta Sassari a soli 3 punti.
Sembra finita quando Little spinge nuovamente avanti Pesaro ma un incredibile infrazione di campo della VL, regala una ultima opportunità alla squadra ospite.
Il disperato tentativo di agguantare l'over time è nella mani di Hatcher ma la palla si spegne sul ferro.
Pesaro riassapora il gusto della vittoria, in un Adriatic Arena completamente in delirio.
Finisce 88 a 85, con 5 uomini in doppia cifra, Omogbo e MIka 17, Bertone 14, Moore 13 e Ceron 11 punti.
L'editoriale del Direttore Generale della San Marino Rtv Carlo Romeo
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