VL Pesaro: la volata salvezza è con Torino
L'altro termine del confronto è la Manital Torino, tornata al successo trascinata da un monumentale DJ White, capace di mettere insieme 25 punti e 14 rimbalzi nel finale di 80-70 a Pistoia.
Con cinque partite al termine e due soli punti da recuperare su Pesaro – potendo contare sulla vittoria dell'andata e lo scontro diretto dell'ultima di campionato in casa, l'Auxilium di Vitucci è conscio di potercela fare.
Ha tuonato, in conferenza stampa, il presidente vuellino Ario Costa, che non ha condiviso la direzione arbitrale – lo testimonia la notificata deplorazione per essere entrato nello spogliatoio arbitrale al fine di protestare, al termine della partita con la Juve Caserta. “Metto la faccia di fronte alle critiche e mi assumo le responsabilità di tutte le scelte che in ultimo prendo io, anche le meno giuste. Il momento è difficile e la tensione montante certo non ci aiuta, ma il gruppo sta lavorando bene, siamo coesi e coscienti della situazione. L'obiettivo era e rimane la salvezza; squadra e staff tecnico sono più che all'altezza per raggiungerla. Non siamo ancora morti”.
Fa da parafulmine il numero uno della Victoria Libertas, che tenta di gettare acqua sul fuoco sgravando di un grosso fardello squadra e tecnico, pur consapevoli di non aver reso come avrebbero dovuto nei confronti di una Caserta in grossa difficoltà.
La volata salvezza ora si corre in due: il calendario potrebbe aiutare Pesaro, il cui obiettivo è naturalmente quello di arrivare al PalaRuffini per stringere delle mani e complimentarsi per orgoglio e carattere. Perchè se c'è da fare la guerra, giocarsi in 40 minuti una stagione intera, ad oggi partirebbe favorita Torino. Piemontesi che giocheranno tre partite in casa e due fuori: Sassari e Bologna le trasferte; Avellino, ma soprattutto Brindisi e Pesaro, gli incontri casalinghi.
Marchigiani che dovranno capitalizzare i match dell'Adriatic Arena contro Capo d'Orlando e Cantù, vista anche le enormi difficoltà insite nelle trasferte di Venezia e Milano. Con un aiutino dell'Obiettivo Lavoro, alla penultima, la salvezza potrebbe essere festeggiata anche con qualche giorno d'anticipo. Pronti a tutti – recita lo slogan – ma per un'eventuale roulette russa al PalaRuffini, all'ultima di campionato, non lo si è mai.
Nel servizio l'intervista a Francesco Vitucci, coach Manital Torino.
LP