Prime salite per la Vuelta e c'è già il graffio, doppio, di Remco Evenepoel. La tappa 3 s'arrampica su Andorra e premia il campione in carica che attacca al momento giusto e regola per 1” Jonas Vingegaard e Juan Ayuso. Un successo “rosso”, sia perché subito dopo il traguardo centra una donna e si procura un taglio in viso, sia perché gli vale la maglia da capoclassifica. Al terzo cambio in 3 frazioni e per la prima volta non più “azzurra”, dopo i giorni in copertina di Lorenzo Milesi e Andrea Piccolo. In una generale ancora cortissima, Evenepoel comanda con 5” su Enric Mas e e 11” su Lenny Martinez e, soprattutto, 31” sul fresco vincitore del Tour, Vingegaard.
La Sùria-Arinsal è a lungo controllata da un plotone di 11 fuggitivi, disgregatosi all'ingresso di Andorra sul Coll de Ordino, GPM di prima categoria. Restano Sepulveda – primo a transitare in vetta ma subito staccato nella discesa seguente – Caruso e Kaemna, ultimo ad arrendersi sulle rampe dell'ascesa di 8 km che porta al traguardo. Gli attacchi di Kuss e Ayuso ricompattano il gruppo e con Piccolo che alza bandiera bianca si aprono pure i giochi della rosso. Tutto risolto da Evenepoel che ai 300 metri allunga e si guadagna quel tanto che basta per un finale in scioltezza, da nuovo primo della classe.