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Vuelta, il trionfo di Yates chiude la tripletta britannica

16 set 2018
Vuelta, il trionfo di Yates chiude la tripletta britannicaVuelta, il trionfo di Yates chiude la tripletta britannica
Vuelta, il trionfo di Yates chiude la tripletta britannica - Dopo Froome al Giro e Thomas al Tour, il Regno Unito si prende anche l'ultimo dei grandi giri.
Dopo le prove generali al Giro, la consacrazione alla Vuelta. Simon Yates stavolta non si ferma sul più bello e resta sul pezzo fino in fondo, trovando, a 26 anni freschi freschi, il suo primo successo in un grande giro. Lui che sin qui aveva, sul palmares, solo un oro iridato su pista conquistato a Minsk nel 2013, mentre nelle corse a tappe non era mai andato lontanissimo. Ma già sulle strade italiane s'era capito che quest'anno Yates era pronto per dire la sua: maglia rosa portata con fierezza per 13 frazioni e persa tragicamente sul Colle delle Finestre, con quei 40' incassati da Froome a catapultarlo al 21° posto.

Proprio come nello Stivale, in Spagna Simon si è messo davanti a tutti ai primi accenni di salita, ossia nell'arrivo in verticale a La Covatilla della tappa n°9: vittoria di frazione a King e maglia rossa al nostro eroe, con Valverde e Quintana staccati di 1' e 14”. E sono stati proprio il padrone di casa e il colombiano gli unici contendenti di Yates, anche se a spodestarlo c'è riuscito solo il carneade Jesùs Herrada. Nella tappa 12 lo spagnolo prende la fuga e gli rifila ben 11', sopravanzandolo di 3'.

Un fuoco di paglia di due giorni, perché sulla vetta di Les Praeres Yates sfodera un'azione spettacolare nell'ultimo km e si prende successo di giornata e il ritorno in cima alla classifica. Di nuovo davanti a Valverde e Quintana, che lo inseguono a una ventina di secondi e a una ventina di secondi restano anche nelle tappe seguenti. Quintana crolla – come suo solito – nella crono di Torrelavega, Valverde invece resiste finché resta in patria. Poi, con Andorra e i suoi Pirenei, ecco lo strappo decisivo: Yates s'incolla a Pinot, chiude secondo e fa sprofondare lo spagnolo a 1' 38”, rendendo le ultime due prove una formalità.

Giro a Froome, Tour a Thomas e Vuelta a Yates, per un triplete britannico che conferma lo strapotere dell'isola nel ciclismo. Periferia per decenni e ora ombelico del mondo, tanto che, nelle ultime sette edizioni della corsa francese, solo Nibali è riuscito a spezzarne l'egemonia.

RM

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