Davanti a tutti finalmente. Più forte di tutti e di tutto, anche della febbre che l’aveva colpito nella notte. Con le unghie e con i denti Christian si è aggrappato alla Gara 2 del Nurbubring come all’ennesimo appello di una stagione troppo sfortunata. E’ arrivata finalmente la prima vittoria del 2006, dopo una corsa tutta attacco e rimonta. Partiva quinto Montanari, davanti il venezuelano Maldonado dopo il solito giro spettacolo in qualifica. Alla fine di un primo giro che assomiglia molto da un autoscontro Christian ha già guadagnato una posizione ma c’è bisogno della safety car per regolare il traffico. Qui comincia il capolavoro di strategia del team Prema che decide di far rientrare subito Montanari per il pit stop. Al rientro in pista il pilota biancazzurro mantiene un ritmo straordinario e completa l’opera. Davanti a lui c’è solo Michael Aleshin che però non fa testo perché concluderà la gara senza pit stop e quindi penalizzato di 1 minuto. Finisce con Christian che sfreccia sul rettilineo sotto quella benedetta bandiera a scacchi, dietro di lui Danielsson e Soucek. Non arriva invece il favorito Maldonado, costretto al ritiro a due giri dal traguardo. Il pilota venezuelano perde anche la leadership della generale, scavalcato da Soucek. Terzo è invece il vincitore di gara 1 Alvaro Parente, oggi fuori a metà gara. Fa un bel balzo Montanari, dal tredicesimo all’ottavo posto. Nel mirino c’è almeno la quinta piazza di Eric Salignon: questo Christian, senza limiti, ci può arrivare e può soprattutto continuare a divertirsi nell’ultima parte della stagione.
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