Le Finals WTA si assegneranno in un ultimo atto quasi inedito, sin qui visto solo una volta lo scorso maggio, al Foro Italico. Il titolo che chiude la stagione se lo contenderanno Coco Gauff contro Zheng Qinwen, n°3 e 7 del Ranking, ambedue in cerca dell'ingresso nell'albo d'oro del torneo.
Gauff ribalta i pronostici della vigilia e si prende lo scalpo della n° al Mondo, Aryna Sabalenka. Non al suo massimo, tanto da incappare, nella prima partita, in 18 errori di dritto. Gauff viceversa è concentrata e non perde mai il filo, tanto da riprendere immediatamente l'avversaria quando questa, nel terzo e nell'undicesimo gioco, le strappa il servizio. Si va al tie break e anche qui la statunitense si dimostra più connessa, scappa sul 6-1 e amministra fino al 7-4, che vale il 7-6 e il primo punto. Che è anche quello di non ritorno della semifinale, perché Sabalenka accusa, s'inceppa nell'incubo doppi falli – saranno tre – e si scioglie davanti a una Gauff determinata a chiuderla in fretta: la statunitense strappa due volte il servizio e si porta sul 4-1, dopodiché si prosegue con break e controbreak che le valgono 6-3 e accesso alla finale.
Dove già l'aspettava Zheng, vincente sulla sorpresa delle Finals, la n°13 Barbora Krejcikova. A premiare la cinese è in primis il servizio, con 7 ace e il 94% di punti vinti con la prima. Così, nel set di apertura, le basta breakkare al primo turno della rivale, portandosi sul 3-0 e mantenendo le distanze fino al 6-3. Anche nel secondo il copione pare lo stesso, non fosse che, sul 3-1, Krejcikova sfrutta un momento di confusione di Zheng per portarsi addirittura in vantaggio. Il momento chiave arriva all'11°: sotto 30-0, la cinese fa 4 punti in fila, vince il gioco e va a servire per il match, imponendosi ai vantaggio per il definitivo 7-5.
E dunque si va con la rivincita dei quarti degli ultimi Internazionali d'Italia, che videro Gauff aggiudicarsi l'unico precedente: contesto e terreno molto diversi da quelli di Riyadh, per una finale, quindi, complicata da pronosticare.