Un'azione stupenda maturata nel finale della sesta tappa consegna la frazione a Simon Yates. Negli ultimi 5 km il britannico riprende quel che resta di una fuga e tira dritto presentandosi da solo sul traguardo. Ancora una volta a salvar l'Italia è Fabio Felline della Trek Segafredo, sempre positivo e propositivo. In rossa resiste il Bmc Atapuma. Si è deciso tutto a cavallo dell'unico gpm di giornata, dove undici battistrada si sono presentati con 2'30'' di vantaggio e Omar Fraile ha provato l'azione solitaria con l'unico risultato ottenuto di spaccare il gruppetto. Allo scollinamento un minuto per Fraile, mentre dietro la Tinkoff prende a tirare e piano piano assorbe gli ex avanguardisti. Quando anche la Movistar si mette davanti, la sorte dei superstiti è segnata. Tutti ripresi, con Dani Moreno che prova il contropiede ai 5 km, ma si porta dietro Hermans e soprattutto Yates. E' lui che un chilometro dopo si mette in proprio e spacca la tappa, aggredendola e conquistandola. La classifica non risente di movimenti apprezzabili, la guida Darwin Atapuma, signore in rosso, con 28 secondi su Valverde e 32 su Froome. I primi 5 sono compressi in appena 38 secondi, la Vuelta è ancora tutta da correre, capire, interpretare.
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