Alla VL Pesaro non basta un super Blackmon, Brescia vince 84-81
Pesaro cade nonostante un Blackmon stellare, che dall'arco bussa col 50% - 6/12 – e infila addirittura 35 punti. 11 di questi sono nei primi 13 della VL, che grazie a lui e a McCree nel quarto iniziale comanda il vapore, sale anche a +15 e chiude avanti di 10. Distacco che persiste fino al suicidio del 15°, quando in 1' ci sono quattro palle perse – due delle quali su rimessa dal fondo – e Brescia risale fino al pari, siglato dalla bomba da otto metri di Moss. Il tutto nell'ambito di un parzialone di 31-10 che porta al +11 lombardo, frutto dell'allungo firmato da Beverly in avvio di terza ripresa.
Mini-fuga dalla mini-durata, perché agli sforzi di Blackmon si aggiungono quelli di Mockevicius, doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi, e Artis, 13+6 rimbalzi. Pesaro torna in corsa e al 35° è di nuovo sopra di 4, ma nel rush finale paga i limiti di una rosa ridotta in termini di quantità e qualità. Dietro ai tre appena citati infatti c'è il vuoto: McCree dopo la partenza a razzo spara soltanto un'altra cartuccia, gli altri cinque utilizzati da Galli invece portano in dote appena 9 punti.
Viceversa Brescia colpisce un po' con tutti, mancando però di un solista d'eccezione. Almeno finché Hamilton non si sveglia e sale fino a quota 15, ai quali accorpa 9 rimbalzi. L'ala americana avvia un ping pong di triple e al 39°, proprio dall'arco, cancella l'ultimo pari pesarese. Un errore di Mockevicius e l'1/2 in lunetta di Blackmon fan da canto del cigno, mentre i liberi di Vitali e Allen cancellano le ultime velleità di ripresa.
RM