Ario Costa: la storia vincente del presidente della Carpegna Prosciutto Pesaro
San Marino RTV trasmette ogni mercoledì alle 22.00 le partite della VL Pesaro, la squadra di Basket di Serie A più vicina geograficamente alla nostra Repubblica. L'attuale presidente è Ario Costa, che una volta ritiratosi dal basket giocato ha avuto vari incarichi in altre società, per poi tornare sette anni fa nella Pesaro che ha contribuito a rendere grande da giocatore negli anni '80 e '90.
Forse i tifosi più giovani si staranno chiedendo chi fosse Ario Costa da giocatore. È cresciuto nelle giovanili del basket Brescia dove ha militato dai sedici ai ventitré anni fino al 1984. Nel 1983 all'età di neanche ventidue anni compiuti era già campione d'Europa con l'Italia, dove fungeva da riserva del leggendario Dino Meneghin. Con la maglia azzurra conquistò anche un bronzo agli europei 1985 ed un Argento a quelli del 1991 giocati a Roma e persi contro una Jugoslavia che secondo tutti gli esperti è stata la più grande nazionale non statunitense della storia. Nel 1984 passò a Pesaro in una Scavolini che da pochissimi anni era cresciuta di volume e aveva grandi ambizioni. Già al suo primo anno nel 1985 arrivò il primo trofeo italiano della storia pesarese: la Coppa Italia. Nel 1988 e nel 1990 la Scavolini vinse due scudetti sempre con lui come centro titolare e nel 1992 anche un'altra Coppa Italia. In pratica tutti i trofei importanti che la Scavolini ha vinto in Italia, li ha vinti con lui, mentre l'unico trofeo continentale la Coppa delle coppe del 1983 l'ha vinta prima che arrivasse. Quindi possiamo tranquillamente affermare che non stiamo parlando solo di un grande giocatore, ma anche di un vincente e spesso purtroppo le due cose non vanno di pari passo.
Andrea Renzi