Pesaro dura due quarti. E un tempo è troppo poco contro una Varese decisamente "on fire" e adesso seconda in classifica. Per la VL arriva la quinta sconfitta consecutiva e le riflessioni di fine anno su un campionato nato per esser meno tribolato degli ultimi. Al pronti via, Openjobmetis subito pronta a partire sparata e lasciar Pesaro sui blocchi per un 1-10 che impone a Galli di metterci le mani. E' soprattutto il lavoro di McCree a riportare la partita in equilibrio, fino al 25-25 sancito dal petardo di Blackmon. Aperto, il match, ma con l'inerzia sempre dalla parte di Varese che quando si avvicina l'intervallo lungo, prova ancora a scrollarsi di dosso i marchigiani e infatti la sirena suona sul 42-49. Ma quando si riprende, riprende solo Varese. Galli prova a mettersi a zona, ma due triple di Moore e un contropiedone di Avramovic fanno letteralmente saltare il dispositivo pesarese che pure fin lì aveva lavorato piuttosto bene. La OpenJobecc non ha più ostacoli, Pesaro si paralizza e si affida a giocate individuali che non portano a nulla se non ai fischi, questa volta assordanti e convinti, di una Vitrifrigo Arena anche ieri animata da 4.000 anime. Nonostante un vantaggio che arriva anche a +25 Caja tiene a lungo in campo i titolari e solo alla fine i lombardi alzano un po' il piede dall'accelleratore consentendo ai padroni di casa di infilare un minibreak che un po' avvicina, ma nemmeno tanto e mentre tutto si chiude sul 78-98 il ventello fa sospirare, riflettere su una classifica brutta alla quale manca per lo meno un colpo o due.
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