"Gli obiettivi sono quelli di proseguire nel nostro lavoro iniziato tre anni fa - ha detto il presidente Luca Liberti - Dopo una pandemia è stato un bel lavoro di ricostruzione e quindi noi ripartiremo da quello per proseguire, per migliorare tutto quello che è il nostro movimento, dalle giovanili, i nostri attori principali, i nostri atleti, minibasket, giovanili, prime squadre, le nazionali, il settore femminile, sul quale stiamo lavorando tanto e non è una cosa semplice. Abbiamo il tre contro tre, nel settore arbitrale abbiamo qualche novità, perché c'è anche una ragazza che sta facendo carriera a livello internazionale, quindi sarà un lavoro piuttosto complesso. Colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff dirigenziale che si è ricandidato con noi, perché noi praticamente siamo una squadra. Io adesso ci metto la faccia, però devo ringraziare anche tutti gli altri, perché senza di loro il lavoro non avrebbe questa riuscita".
Presidente, il 2025 presuppone anche giochi dei piccoli stati, il basket ci andrà? Se ci andrà, come andrà?
"Noi ci siamo qualificati, i paletti che aveva messo la commissione tecnica sono stati raggiunti, col terzo posto di Andorra, raggiunto quest'anno a giugno sempre ad Andorra, nel quadrangolare europeo. La stessa formazione di Serie C della Pallacanestro Titano è composta per nove dodicesimi da atleti sammarinesi della nazionale, quindi sarà anche meno complicato assemblare la nazionale. Quindi noi ci proviamo e andremo a provare a portare a casa una medaglia. Sarà molto difficile, ma è tanto tempo che siamo assenti dalla competizione dei piccoli stati e vorremmo riprendere un po' l'abitudine a frequentare quei palcoscenici".
Un'attività dunque in crescita anche per il basket, di che cosa ha bisogno?
"Il basket ha bisogno per vivere, per continuare a crescere delle strutture. Noi in questo momento abbiamo un problema grossissimo di strutture, lo condividiamo con altre federazioni perché anche altre federazioni hanno questo tipo di problematica insieme a noi, quindi abbiamo bisogno che veniamo supportati un po' da tutto quello che è lo Stato e tutto quanto che può essere per migliorare il discorso delle strutture, perché in questo momento c'è veramente tanto bisogno perché siamo molto stretti, la crescita viene un po' infissata da questo tipo di problematica"