Efes-Cska è la finale di Eurolega
La prima finalista, un po' a sorpresa, è l'Efes che vince il derby turco contro il Fenerbahce per 92-73. La squadra di coach Ataman è trascinata da uno strepitoso Larkin autore di ben 30 punti con 7 assist e un mostruoso 43 di valutazione. Alla Fernando Buesa Arena di Vitoria scivola via così una semifinale mai veramente in discussione e anzi il pronostico diceva Fener. Certo va detto che Obradovic che di fatto giocato con mezza squadra: niente Datome fermato dal solito polpaccio, Kalinic e Vesely si ma solo per onor di firma e comunque lontanissimi da quei due mostri che sono. E quindi i gialloblu sono essenzialmente in una buona partenza e un quarto chiuso in vantaggio sul 20-19. Di li in poi solo Efes: Larkin è infallibile dalla distanza e la difesa di Obradovic non regge la pressione avversaria che all'intervallo è avanti 45-40. Dopo la pausa le distanze aumentano. Alla prova monumentale dell'americano Larkin si aggiungono i canestri di Micic e la doppia cifra di Anderson. Il Fenerbahce alza bandiera bianca e sfuma così la quarta finale consecutiva. Nell'ultimo atto ci sarà anche un po' di Italia. Il Cska di Daniel Hackett infatti batte il Real nonostante una partenza più spagnola con triple di Campazzo e Randolph. Il Cska però resta agganciato grazie a Rodriguez e De Colo. Il primo quarto è 22-18 Real. Nel secondo periodo la tripla di Rodriguez vale il sorpasso russo, ma Thompkins dalla distanza riporta avanti i campioni in carica, avanti all'intervallo di due lunghezze. E' una vera e propria battaglia la seconda parte di match: il Real che tenta la fuga e arriva al massimo vantaggio sul 65-51. De Colo si carica di peso il Cska sulle spalle e prima della fine del terzo quarto parziale di 7-2 che riporta in vita i rossoblu. Si continua punto a punto verso il finale. Clyburn firma la parità a 80, De Colo con il tiro da tre punti che vale il sorpasso inchioda 87-85. Rodriguez dalla lunetta firma il 91-87 ma Llull si inventa un tiro magico e ci vuole la perfezione dalla lunetta di Higgins per il 95-90 finale. Il Real scende dal trono a testa altissima.