Dopo l'inciampo interno, il Fenerbahce lascia Kaunas con tutto il bottino e si assicura la quinta Final Four consecutiva. La 18^ nella mitologica carriera del suo coach Obradovic, che nella classifica all time – squadre comprese – è secondo solo a CSKA e Real Madrid. Lo Zalgiris tiene duro ma s'arrende con un netto 82-99, nel quale brillano Sloukas – 15 punti e 10 assist – e soprattutto Alì, chirurgico al tiro – 11/12 con 5 triple – e autore di 25 punti. 13 segnati in un primo quarto nel quale il Fener parte con 0-7 e s'avvia in fretta sul +17, forte di un 12/14 dal campo.
La tattica turca spinge lo Zalgiris oltre l'arco, dove i suoi specialisti, come sempre in questa serie, si dimostrano in difficoltà. La trappola viene fiutata nel secondo quarto, che vede i lituani attaccare di più il ferro e rientrare in partita. Davies (25+7 rimbalzi) e Wolters (18 punti) s'ergono protagonisti assoluti e riportano i loro a -8, mantenuto grazie a qualche tripla azzeccata da Milaknis e dallo stesso Wolters.
E in avvio di ripresa un paio di alley oop per White e Davies valgono il -4, che sembra la riapertura del tutto e invece è il classico canto del cigno. Alì – tenuto in ghiaccio per tutto il secondo – infila i suoi altri 12 punti, e quando Obradovic lo richiama in panca ci pensa Green a non farne sentire la mancanza. Il fu Bobby Dixon imbastisce il 7-0 del +11, mentre l'ex Siena e Sloukas ne sfoderano un altro per il +16. Kaunas dimezza il distacco a suon di incursioni – soprattutto di Davies su Duverioglu - ma non basta: il Fener fa 12-0 – aperto dal redivivo Duverioglu e chiuso dalle triple dell'MVP della serie Guduric – va sul +20 e stacca il biglietto per Vitoria.