Un anno dopo la serie 2018, Real e Pana si giocano un posto ai quarti.
Il match parte bloccatissimo, il primo canestro arriva dopo 2 minuti e 20 e poi gli spagnoli si mettono davanti a condurre un quarto chiuso sul +4 21-17. Il secondo si apre sotto il segno di Carrol, mentre i greci stanno comunque a contatto perchè i cinque punti di ritardo sono comunque molto gestibili e il contesto resta apertissimo. Solo prima della sirena c'è il primo vero strappo con i blancos di Pablo Laso arrampicati a +8. Il secondo tempo è fatto di almeno due fasi, la prima vede il Pana quasi ai margini, pronto per arrendersi e scivolare a -14, poi invece la rinascita. Una riscossa imprevista e imprevedibile fino all'aggancio firmato Calathes che si intesta il petardo del 64-64. Quando comincia l'ultimo minuto i verdi sono addirittura avanti di 1, ma il crack è Campazzo che alza il muro in difesa sul Langord e poi dalla lunetta fissa il 75-72.
L'ottima stagione regolare dell'Efes continua anche con la conquista di gara 1. I ragazzi di Ataman partono a razzo e sorprendono un Barcellona che ha marce troppo basse per tenere la scia. La frazione, infatti, si chiude sul +11 per i padroni di casa, ma è nel corso di un secondo quarto a trazioni capovolte che il Barca aggiusta le cose. Pangos cuce, Smits pareggia a 32 la contesa. I turchi rispondono con un break di 8-0 e riescono a chiudere avanti il primo tempo, sul 40-36. Nel secondo tempo l’Efes mantiene il vantaggio e riesce a tornare sulla doppia cifra con Dunston, per il 58-47. Nell’ultimo quarto Micic tiene a distanza il Barcellona, che solo nel finale si inventa un'ipotesi di rimonta riuscita fino al -5. Gioco da tre e due liberi per i 5 punti conclusivi dell’Efes che blinda così gara uno e arriva placidamente alla sirena sul 75-68.