Eurolega: Real imbattuto, Fenerbahce ed Efes in scia. Riscossa Olympiacos

Dopo il CSKA, Gran Canaria prova a far tribolare anche l'altra capolista, il Real Madrid, che comincia balbettando ma ristabilisce in fretta le gerarchie, s'impone 89-76 e fa 8/8. Gli ospiti – che sono dall'altro capo della classifica - partono con un 4-12 frutto di quattro triple. La metà delle quali sono di Strawberry, che nel quarto d'avvio mette 13 dei suoi 20 punti e contribuisce in grossa misura al 22-28 del 10°. Poi arriva la restaurazione: al rientro il Real fa 8-2 e impatta, poi prende il comando con Randolph – migliore in campo con 20 punti e 10 rimbalzi – e in avvio di terza ripresa spezza definitivamente la parità con un 13-0. Gran Canaria – che ne ha 14 pure da Baez – resta comunque in vita fino al -6 del 37°, quando un altro 7-0 blanco cancella ogni dubbio.

Madrid imbattuto e sempre a +1 dal Fenerbahce, che invece, nel derby col Darussafaka, deve sudare poco. Un 100-79 deciso già col +15 del primo quarto, nel quale ci sono 9 dei 15 punti totali di Alì Muhammed. McCallum – 16+7 assist – ed Eric – 16 punti – fanno risalire i verdi fino al -5 del 24°. Ma lì si ferma tutto, perché Duverioglu e la tripla di Melli riallungano e di fatto suonano la sirena. Oltre al fu Bobby Dixon, nei gialloblu spiccano Mahmutoglu - 16 punti - e Lauvergne, 13+7 rimbalzi.

Bene anche l'altra di Istanbul, l'Efes, confermatosi quarto col 90-77 sul Maccabi Tel Aviv, cui non basta un O'Bryant da 19+6 rimbalzi. Micic – 12+8 assist – e Dunston – 14 punti – imbastiscono il +12 turco del secondo quarto, a cavallo dell'intervallone il Macca torna a -4 ma viene ricacciato via dalle triple di Simon e Beaubois. Lo strappo letale arriva in avvio di ultima frazione, firmato da due bombe di Motum e dai canestri di Pleiss – 14 punti anche per lui – e Larkin.

Sul bordo dei playoff invece l'Olympiacos batte e stacca il Bayern Monaco, violandone il parquet con un combattuto 72-62. Il buon avvio greco è cancellato dal 7-0 di Williams – top scorer insieme a Lucic con 15 punti – e si resta in equilibrio fino al quarto finale. Williams - due schiacciate su Vezenkov – e Lucic qui non bastano più, perché Strelnieks e Spanoulis portano l'Olympiacos sul +12 e tanti saluti. LeDay – doppio 12 punti/rimbalzi – e Milutinov – 11+7 rimbalzi – sono i protagonisti principali del ritorno al successo del Pireo, che archivia così il tris di ko filati.

RM

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