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I giocatori che hanno fatto cambiare le regole NBA

6 ott 2022
I giocatori che hanno fatto cambiare le regole NBA

Nel basket si cambiano costantemente le regole per favorire lo spettacolo, ma a volte è successo di cambiarne alcune per limitare lo strapotere di un giocatore. Nel 1936 quando la NBA non era ancora nata, fu introdotta la regola dei tre secondi offensivi, per limitare lo strapotere offensivo del lungo Leroy Edward. Più avanti per limitare lo strapotere del pivot George Mikan, fu introdotta la regola di non poter fermare i tiri avversari quando sono in fase discendente. Poi per limitare il lungo e atletico Wilt Chamberlain, di regole ne furono cambiate più di una; vietarono di rimettere la palla sopra al tabellone e altre ancora difficili da spiegare, sempre per impedirgli di appoggiare facilmente la palla a canestro.

Poi per limitare il lungo Kareem Abdul Jabbar vietarono la schiacciata al college. Poi sempre per limitare un lungo, questa volta Shaquille O'neal, la NBA permise di difendere a zona in area; per lui la NBA fece costruire dei canestri più ferrei, altrimenti li rompeva con le sue schiacciate. Sì, sono sempre stati i lunghi alti e pesanti a costringere la NBA e ciò che c'era prima di essa a fare regole contro i giocatori e la storia potrebbe a breve ripetersi quando il francese Victor Wembanyama il prossimo anno debutterà in NBA. Il diciottenne francese è due metri e venti, ha le braccia lunghe come quelle di un fenicottero e ha l'agilità di un esterno. I campi di basket, secondo molti addetti ai lavori, potrebbero essere troppo piccoli e stretti per contenere un simile scherzo della natura, che sembra essere l'evoluzione di Giannis Antetokuonmpo. Staremo a vedere.

Andrea Renzi.


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