Il Real passeggia sul Fenerbahce, bene Olympiacos, Zalgiris e ALBA
I secondi della classe vincono facile a Istanbul.
Per quanto in ripresa, il Fenerbahce è ancora anni luce in ritardo rispetto al Real Madrid, la cui trasferta a Istanbul si rivela una gitarella. È 94-65 per la seconda della classe, tra l'altro priva di una delle sue stelle, Randolph. Assenza compensata dai 20 di Carroll, dai 16+8 di Tavares e dai 14 – con 6/6 al tiro – di Thompkins. Come suggerisce il punteggio, partita non ce n'è: a inizio secondo quarto, il Real raddoppia il +7 del 10° con Garuba e Mickey, il Fener accorcia ma scivola a -18 col 16-4 orchestrato da Fernandez, Thompkins e Laprovittola. Il colpo di grazia arriva con l'11-0 di fine terzo, frutto delle triple di Carroll e ancora Fernandez. 21 di De Colo e 16 di Vesely nelle fila Fenerbahce, che al pari di Milano viene raggiunto all'8° posto dal Khimki e dall'Olympiacos, vincente 77-68 sul Villeurbanne. Il Pireo insegue per tutto il primo periodo ma nel secondo mette la freccia e va a +12, preludio di una ripresa in controllo. Il punto esclamativo arriva a 1' 30” dalla fine, con la tripla del +16 di Koniaris a rendere inutile il parziale conclusivo dei francesi. Nei greci brilla Vezenkov, 15+7 rimbalzi.
Più dietro, lo Zalgiris Kaunas si porta a un successo dai playoff passando 74-60 in casa del Baskonia. Sotto per tutto il primo tempo, i lituani ribaltano l'inerzia col 21-10 del terzo quarto (in cui spiccano Lekavicius, LeDay e Walkup) e nel quarto comandano in piena tranquillità. Nello Zalgiris 15+7 rimbalzi di Ulanovas, nei baschi 17 di Christon. Sale – vincendo fuori e in rimonta – anche l'ALBA Berlino, che la spunta 83-81 sullo Zenit San Pietroburgo ultimo in classifica. Che al 10° è a +10, tocca anche il +13 ed è sempre avanti fino inizio quarto, quando Berlino mette la freccia col 9-0 del +2. Da lì è punto a punto fino all'ultimo minuto: Giffey segna in lunetta e sul ribaltamento stoppa Abromaitis, permettendo a Sikma di firmare il +5. Restano 16” e dopo i liberi di Iverson, per rendere vano l'ultimo possesso russo, basta l'1/2 di Hermannsson, in carreer high con 24 punti e 7 assist. Per l'ALBA Sikma va a un rimbalzo dal doppio 10, per lo Zenit 19 di Thomas, 15 di Hollins e 23+14 rimbalzi del duo Ayon-Abromaitis.